"Streben - Cacciatori di Tesori" cala i giocatori in un dungeon crawler ambientato nel mondo di Streben. In un contesto fantasy post-apocalittico, quindi, in cui il Medioevo, per come lo conosciamo, è stato stravolto dalla presenza degli abomini e della magia.

Nel nuovo clima di oscurantismo, nato dopo l'avvento dell'Impero degli Eroi, il passato è considerato eretico e va distrutto in tutte le sue forme. Proprio da questo sono nati collezionisti, ricchi borghesi, nobili, annoiati o persone comunque abbienti che sono disposte a pagare loschi ricettatori per accaparrarsi le reliquie risalenti ai tempi antichi: manoscritti, gioielli, opere in ceramica o quant'altro possa essere trovato tra i resti delle vecchie chiese o rocche abbandonate, sono rivendibili dai ricettatori. Ma chi si occupa di trovarli rischiando la propria vita?

E qui che entrano in gioco gli "Schatzjager", i cacciatori di tesori. I giocatori creano i propri personaggi in pochi minuti, distribuendo 15 punti tra le 6 caratteristiche presenti e scegliendo due talenti tra quelli messi a disposizione degli appositi alberi dell'abilità, oltre a spendere i propri denari iniziali per equipaggiarsi, e via all'avventura!

Il gioco prevede un minimo di un singolo giocatore che controlla fino a cinque personaggi e si batte contro il gioco stesso grazie a un sistema automatizzato per generare dungeon e pericoli. Il sistema non richiede app, ma è sufficiente possedere il manuale di gioco. Può essere giocato fino a sei giocatori, cioè cinque (ognuno con il proprio personaggio) ed uno che interpreta il master di gioco.

Si inizia scegliendo dalla mappa del mondo di gioco la propria città di origine e da quel momento in poi ogni esagono che si esplora verrà generato sul momento presentando un territorio selvaggio di vario tipo (montagne, foreste, eccetera) o un dungeon che si comporrà anch'esso sul momento.

"Streben - Cacciatori di Tesori" è un gioco da tavolo atipico perché pensato per permettere ai giocatori di riciclare le proprie miniature e tiles o utilizzare soluzioni creative come tappi di bottiglia per rappresentare i personaggi o fogli a quadretti per disegnare il dungeon, ma sempre con un componente fisico indispensabile per visualizzare i movimenti di mostri e personaggi. Ha poche regole da imparare, ma moltissima varietà su i personaggi e come svilupparli dato l'alto numero di talenti e incantesimi tra cui scegliere.

Il gioco è inoltre in continua evoluzione, poiché con l'avanzare di livello dei personaggi ed il conseguente miglioramento delle loro performance, cambia anche la tipologia di mostri e di dungeon che si potranno incontrare.

Oltre al manuale, alle miniature, al target di gioco quindi, vi serviranno alcuni dati da 6 per i tiri, una copia della scheda di gioco e della mappa, e qualche matita. Null'altro. Potete subito gettarvi nelle vostre scorribande nelle terre selvagge.

Una singola partita può durare appena 2 ore, ma la lunga campagna per portare i personaggi fino al 9º talento e poter così accedere al danno finale del drago vi richiederà mesi di gioco ed anche nel caso riusciste nell'impresa, ricominciare con un gruppo di personaggi del tutto nuovi darà origine a nuove e impreviste tattiche di gioco.

Come se non bastasse sono previste quest secondarie da svolgere in città o nei territori circostanti, così da ottenere insperati vantaggi, pur a rischio delle cose più care che gli avventurieri possiedono: la loro vita!