A chiunque abbia gettato il proprio sguardo oltre la scena nostrana del librogame non sarà certamente sfuggito il nome di Jonathan Green. Il virtuoso autore, cresciuto nel rassicurante alveo della collana Fighting Fantasy (la più storica e prolifica serie di librogame), da qualche anno si cimenta nella riproposizione in chiave interattiva di classici del genere finzionale di eterogenea estrazione, da "Il mago di Oz" a "Beowulf".

Grazie a Vincent Books è la sua prima fatica in questo senso a vedere la luce anche in Italia, ossia "L’incubo di Alice nel Paese delle Meraviglie", ispirata (come il titolo ampiamente palesa) alle narrazioni di Lewis Carroll in "Alice nel paese delle meraviglie" e nel seguito "Attraverso lo specchio".

Indosseremo così il cerchietto e il lezioso grembiulino di Alic…anzi non proprio, dato che sceglieremo sì per conto di Alice, ma in un’atipica (quantomeno per il librogame) terza persona singolare. Alice quindi, come da copione verrà trascinata (più o meno forzatamente) nella tana del Coniglio Bianco, ma all’altro capo non troverà l’ameno luogo frequentato da singolari ometti e gatti sagaci cui anche le rappresentazioni cartoonistiche ci avevano abituato, bensì una sua versione deviante, marcescente e a tratti decisamente disturbante.

Artefice della trasmutazione è la Regina di Cuori, che ha corrotto il Paese delle Meraviglie degradandolo ad una galleria steam-punk degli orrori.

La missione: mondare l’universo fantastico dall’infausta sovrana e dalla sua perversa tirannide. Nel tragitto verso il palazzo reale Alice tracannerà fluidi rimpicciolenti o ingigantenti, si smarrirà in un insidioso labirinto, affronterà androidi uncinati e corvi meccanici anelanti a cavarle gli occhi a beccate. E vedrà l’invitante nastrino del traguardo allontanarsi più volte, prima di giungere all’evocativo e sconvolgente finale.

Compito preliminare del lettore sarà quello di definire, mediante una dotazione iniziale di punti, l’attitudine di Alice alle schermaglie (Combattimento), al ragionamento (Logica), alle evoluzioni acrobatiche (Agilità), all’assorbimento del danno fisico (Energia).

Le allucinazioni e gli inganni del Paese delle Meraviglie attenteranno costantemente alla salute mentale della protagonista, e occorrerà tenere a bada il livello di Insania di Alice se non vorremo che la poverina sbrocchi completamente, perdendo il lume della ragione.

Per testare le caratteristiche o per dirimere le sorti nella lotta ci si potrà avvalere del tradizionale lancio di dadi oppuredell’estrazione di carte da un mazzo da Poker. Alice disporrà - in dosi limitate - anche di due abilità speciali: “Stranissimo, molto stranissimo”, cui ricorrere in casi critici per alterare la struttura onirica del mondo e rovesciare la situazione in modi imprevedibili (non necessariamente in meglio…) e "La penna è più forte", che assicura ad Alice la vittoria automatica in combattimento.

Il capiente grembiule le consentirà di portare con sé un inventario illimitato, mentre le bizzarre armi (che incrementeranno la potenza di fuoco) e le deliziose confetture (utili a ripristinare l’Energia perduta) renderanno gli scontri meno proibitivi. Ai meno avvezzi al rotolar di dadi (o al frusciar di carte) viene anche concesso di tralasciare alea e statistiche, considerando ogni sfida superata d’ufficio. Ma anche così la nostra beniamina non avrà vita facile, e per venire a capo della vicenda dovrà imparare ad addomesticare la surrealtà che la circonda, destreggiandosi tra loop spazio-temporali e orientandosi nel groviglio (metaforico e non) dei percorsi.

Jonathan Green, si accennava, proviene dalla fucina di Fighting Fantasy e chi ha masticato la celebre serie non stenterà a riconoscere in questo titolo il medesimo motore di gioco. Qui però il motore è stato revisionato e lucidato, ridimensionando il ruolo della fortuna e rendendo il true path meno serrato tramite un uso calcolato del loop. Complici una scrittura squisita e densa di sfumature e un corredo di illustrazioni spettacolari (il lavoro di Kev Crossley meriterebbe una recensione a parte), gli inquietanti incubi di Alice prenderanno vita tra le vostre mani.